giovedì 6 agosto 2015

L’insegnamento dell’esperienza greca .Cosa non deve fare un governo di sinistra in questa Europa.

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Quintali di inchiostro virtuale sono stati versati in questi ultimi mesi per cercare di capire o meglio approfittare di speculare sul dramma greco che si e’perpretato ai danni di  un intera nazione  che aveva riposto tutte le sue speranze di rivalsa economica e sociale su un governo di sinistra che prometteva di poter ritrattare l’agenda dell’austerita’ europea  imposta ai passati governi .

La Grecia come cavia sembra non essere servita a niente nonostante  tutti i segnali premonitori  ,addirittura, gia' evidenti dal primo governo Papandreou  in poi,che impose il memorandum e per la prima volta nella storia europea   apri le porte al Fondo Monetario Internazionale.

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Una tragedia si e’ conclusa con una sconfitta di un governo nel quale l’intero popolo greco aveva riposto tutte le sue fiducie ben consapevole dei seri rischi che stava correndo in caso di insuccesso,ma ha preferito  lottare e sperare piuttosto che piegare la schiena e fare…il pianto greco!

 Una situazione mal gestita da un governo composto da mille anime di buona volonta’ ma con scarsa aderenza alla realta’ e un pizzico di arroganza cattedratica ha portato alla catastrofe che ormai tutti noi viviamo.

Ma come dimostra la storia anche dalle catastrofi si puo’ risorgere se si e' capita la lezione!

Il piano B esisteva ,e' impossibile credere il contrario,ma era solo un piano psicologico di un Varoufakis di passaggio in Grecia dal Texas che pensava di ammaliare le istituzioni europee e anche lo stesso Tsipras pensando che i creditori si sarebbero addormentati con le sue alchimie psicoeconomiche.

Dopo 6 mesi di sotterfuggi greci dentro e fuori l'Europa,la Grecia si e' ritrovata con un cappio al collo e il fantomatico piano B e' deflagato come una bomba ad orologeria con conseguenze socio economiche inimmaginabili e con un danno economico di diversi miliardi a 2 zeri , maggiori di quelli rifiutati altezzosamente da Varoufakis subito dopo la vittoria  elettorale di Syriza .
Il laboratorio politico di Syriza invidiato da tutte le sinistre europee,al primo vero scoglio si e' frantumato e ci si puo' ben chiedere di quale unita' di intenti politici si compiacesse.

Né peraltro la “Piattaforma di Sinistra di Syriza”, che si illude di riimporre a Syriza una proposta politica fuori dall'euro e dai memoranda sembra avere piu' le idee chiare. 

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