giovedì 7 maggio 2015

Pubblichiamo una lettera di una ex insegnante della Scuola italiana di Atene

Manicomio ... perdonate loro perchè non sanno quello che dicono.Stiamo parlando della Sezione Greca della Scuola Italiana e non dell` Istituto Comprensivo ( la cosiddetta Sezione Italiana).

La Sezione Greca, anche se i burocrati romani non lo sanno, ha una lunga tradizione nella rappresentatività del nostro Paese, deve vivere e, soprattutto essere riformata,dando un particolare accento ai rapporti tra la lingua e cultura italiana e le risorse locali. 
Chiuderla è veramente un peccato, un`  ammissione di sconfitta  per chi se ne è occupato e non è riuscito mai a fare abbastanza ... Questi sono i risultati di molti errori accumulatisi nel corso degli anni,uno fra i tanti la mancanza di comunicazione tra corpo insegnante, presidenza, ministeri ,ambiente e le  limitate  iniziative  che solo adesso che si è arrivati al nodo si stanno muovendo. Invece di fare spallucce ci si sarebbe divuti sedere a tavolo, chiarire dove si stava andando e prendere le opportune misure in tempo.

Il Comites,invece di rassicurare i propri "giardinetti" solo italici si attivi per aiutare, come ognuno di noi deve farlo, non foss` altro per salvare la faccia del nostro Paese.

Claudia Capone , ex insegnante di lingua Italiana presso la Sezione Greca che non dovrebbe assolutamente occuparsene perchè licenziata di botto da tale scuola "per mancanza di fondi" . 

Ma tant`e` : il richiamo delle radici e della cultura italiana è più forte di ogni strapazzo .

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