Economie illegali nel cuore dell’Europa: verso la Direttiva dell'UE per la confisca e il riutilizzo sociale dei beni criminali....Dopo la presentazione del Commissario Cecilia Malmström della EU Internal Security Strategy, in vista della proposta di legge dell’Unione Europea per la confisca che verrà lanciata nel primo semestre 2011, la battaglia della società civile per rendere i fini sociali della confisca uno strumento giuridico diventa cruciale.
FLARE - Freedom Legality and Rights in Europe - è il protagonista del progetto a livello europeo e attraverso l’iniziativa di Bruxelles, in partnership con diverse organizzazioni come Transparency International, vuole rendere reale e concreta la lotta contro la corruzione e le organizzazioni criminali.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, l’impatto della criminalità organizzata è pari al 10% del PIL globale. Sulla base delle valutazioni del Fondo Monetario Internazionale, inoltre, il carattere transnazionale del fenomeno si deduce dalla percentuale dell’economia illegale nel PIL di alcuni paesi europei: Italia: ± 22% / Germania: ± 11% / Francia: ± 12% / Belgio: ± 18% / Grecia: ± 27% / Spagna: ± 17%
la grecia e in fallimento totale non resta che vendere le sue isole
RispondiEliminagia' fatto
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