martedì 21 settembre 2010

MENTRE GLI EXTRACOMUNITARI PRENDONO LA CITTADINANZA GRECA...I RIFUGIATI POLITICI RESTANO...PER STRADA.


ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΙΘΑΓΕΝΕΙΑ ... και πολιτικούς πρόσφυγες παραμείνουν στο δρομο..
Rifugiati
LA SITUAZIONE DELL’ASILO IN GRECIA RAPPRESENTA UNA CRISI UMANITARIA: L’APPELLO DELL’UNHCR
GINEVRA\ aise\ - L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha chiesto oggi alla Grecia di accelerare i tempi della prevista riforma del sistema di asilo. L’appello è stato lanciato alla luce del fatto che in Grecia continua a mancare un sistema di asilo funzionante, con importanti implicazioni per tutta l’Unione Europea.
"La condizione dei richiedenti asilo in Grecia, che costituisce uno dei principali punti d’accesso all’Unione Europea, è notoriamente difficile", spiegano da Ginevra. "La maggior parte dei richiedenti asilo non riceve alcun tipo di assistenza. In molti vivono per strada, tra loro anche donne e bambini. Il sistema di determinazione dello status di rifugiato non funziona adeguatamente e di conseguenza le persone che hanno bisogno di protezione internazionale non vengono riconosciute come tali. Questa situazione costituisce una vera e propria crisi umanitaria che non dovrebbe assolutamente esistere nell’Unione Europea".
L’UNHCR "accoglie con favore il progetto della Grecia di attuare un’ampia riforma del suo sistema di asilo, nonostante le sfide economiche che si trova ad affrontare" e "chiede anche all’Unione Europea di potenziare il suo impegno per aiutare la Grecia a rispettare i suoi obblighi a livello europeo. Fintanto che la Grecia non avrà una procedura di asilo che incontri gli standard internazionali, - si legge in una nota – l’UNHCR rinnova la sua raccomandazione agli altri Paesi europei di non rimandare in Grecia i richiedenti asilo come previsto dal Regolamento di Dublino II".
In una dichiarazione di ieri, Human Rights Watch ha chiesto all’UNHCR di intervenire e di assumersi la responsabilità per la determinazione dello status di rifugiato in Grecia alla luce di queste carenze del sistema. L’UNHCR, conludono da Ginevra, "prende nota di questa raccomandazione, ma ribadisce che la responsabilità dell’asilo è comunque appannaggio dello Stato e, come Paese membro dell’Unione Europea, la Grecia è obbligata dalla normativa europea ad applicare leggi e procedure relative ai richiedenti asilo". (aise)

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